La popolazione canina in Italia aumenta ed aumentano i tanti amici a quattro zampe che trascorrono molte ore da soli in casa. Ogni proprietario oramai sa come gestire al meglio le ore di solitudine del proprio cane.

Una curiosa ma interessante notizia viene da oltre oceano, e ci permette di sfruttare la tecnologia per gestire il nostro cane rimasto solo in casa. Non sto parlando di microcamere con richiamo vocale per controllare e richiamare da remoto il cane, ma della pur semplice e vecchia TV.

La notizia, riportata da una nota rivista italiana, cita la possibilità di accedere a canali TV appositamente e tecnicamente basati sulla caratteristiche fisiche del cane. Proprio cosi! Infatti gli scienziati americani dichiarano che la Tv per cani è “ la TV come la vedono loro”.

Dog Tv, questo il nome, non è una televisione per i padroni dei cani, ma solo ed esclusivamente per i nostri amici pelosi, con colori appositamente studiati per i cani, che ovviamente non sono gli stessi che vediamo noi uomini, dovute alle innate differenze anatomiche dell’occhio.

COME VEDONO I CANI

Cerchiamo di capire cosa differenzia l’occhio del nostro cane rispetto al nostro:

– i nostri amici a quattro zampe hanno un campo visivo più ampio rispetto al nostro, infatti raggiungono i 200° di visuale;

– hanno una capacità visiva notturna maggiore rispetto a noi, grazie al maggior numero di bastoncelli, particolari fotorecettori situati a livello della retina;

– la presenza di una particolare membrana nel cane e nel gatto, situata proprio dietro la retina, chiamata tapetum lucidum, fa riflettere la luce esterna sulla retina, permettendo ai fotorecettori di assorbire molta più luce rispetto a noi, e caratterizzando gli occhi di cani e gatti di notte col classico effetto di occhio a faro.

I cani hanno però hanno minore gamma cromatica: infatti mentre noi umani abbiamo una visione tricromica, cioè distinguiamo luce blu, rossa e verde per la presenza sulla retina di tre tipi di coni

( fotorecettori presenti a livello retinico), i nostri pelosetti distinguono bene la luce blu e gialla, mentre sono più limitati per la luce rossa, dovuto alla presenza di due tipi di coni.

I cani percepiscono figure in movimento ( schermo tv) con una frequenza più alta (70 hz) rispetto alla nostra (60 hz), per cui le immagini normalmente riprodotte da uno schermo televisivo apparirebbero non fluide, a scatto.

Ecco dunque spiegato il motivo per il quale gli scienziati che stanno studiando e perfezionando la Dog Tv hanno scelto caratteristiche ben precise:

colori ottimizzati per la visione del cane;

assenza quasi completa di parole, presenza di rumori e di musiche di sottofondo (effetto relax);

programmi ad hoc sia per durata che per contenuto: ogni trasmissione dura al massimo 6 minuti, divisa nelle categorie rilassamento, con scene molto lente e sottofondo natural sounds. Oppure scene con oggetti che volano, rimbalzano, inseguiti da cani in fase di gioco, con lo scopo di stimolare l’attività fisica, appartenenti alla categoria stimulation.


La domanda è: FUNZIONERA’ VERAMENTE?

Provate con i vostri pelosetti e fatemi sapere…

[Fonti: Sarah-Elizabeth Byosiere, Philippe A. Chouinard, Tiffani J. Howell, Pauleen C. Bennett. (2018), What do dogs (Canis familiaris) see? A review of vision in dogs and implications for cognition research, Psychonomic Bulletin & Review, 25, 1798– 1813. N.W. Dawanfa, L. Pearlman. (1970), Cat Colour Vision: evidence for more than one cone process, Journal of Physiology, 211, 125-137]

Se l’argomento di è stato d’aiuto, scrivimi un feedback nei commenti.

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