La storia della conservazione degli alimenti risale a tempi indefiniti, e in pratica consisteva nel conservare un alimento per poterlo consumare in tempi e luoghi diversi.

Congelare materiale edibile è uno di quei metodi di origine temporale indefinita che la natura ha suggerito agli esseri evoluti (basti pensare agli animali ritrovati in perfette condizioni sepolti sotto la neve).

Ma, per essere efficace e sicuro, questo processo di conservazione che prevede temperature al di sotto di 0°C, deve essere conosciuto e ben applicato.

Per quanto ci riguarda, in riferimento alla conservazione degli alimenti destinati a cane e gatto, congelare un alimento significa:

conservarlo tramite abbassamento della temperatura e blocco dei processi enzimatici e microbiologici

sanificarlo attraverso il mantenimento a adeguate temperature, andando ad uccidere eventuali infestazioni di parassiti molto pericolosi (ad es. Anisakis nel pesce).

Vediamo insieme le caratteristiche di tale processo, poiché l’accurata conoscenza evita errori di procedura, infatti dovete sapere che:

Il congelamento non si verifica contemporaneamente su tutto il materiale alimentare, ma parte dall’esterno, per arrivare dopo ore o giorni, al “cuore” dell’alimento (dipende molto dalle dimensioni e dalla consistenza)

Quindi a seconda delle dimensioni, della consistenza, del tipo di materiale da congelare, se volessimo determinare quanto tempo dovrà trascorrere prima di utilizzarlo, dobbiamo partire non dal momento in cui lo abbiamo chiuso nel congelatore, ma da qualche ora più tardi.

Molto spesso nei congelatori casalinghi il congelamento avviene per accrescimento, cioè il congelamento parte da pochi punti che si accresceranno notevolmente andando ad alterare la struttura dell’alimento (ad es.: se congelate delle fragole in casa, quando deciderete di mangiarle, avranno una consistenza oramai ridotta a poltiglia, per effetto dell’accrescimento).

Utilizzando congelatori professionali, che avranno tempi ben più corti, il congelamento parte da tanti punti di nucleazione, che moltiplicandosi permetteranno una conservazione della struttura dell’alimento.

Riassumendo: il congelamento manterrà le proprietà fisiche quasi integre dell’alimento, quando viene fatto con macchinari veloci.

– Se parliamo di alimento congelato, intendiamo una temperatura al di sotto di 0°C sull’80/90% dell’alimento.

Se parliamo di alimento surgelato invece la temperatura parte dai -18°C

Bisogna fare attenzione e distinzione però, quando parliamo di abbattimento. Con questo termine intendiamo una rapida riduzione della temperatura dell’alimento ma che non implica per forza un processo di congelamento (si pensi all’abbattimento positivo). L’abbattimento molto spesso non è così efficace nell’uccidere i parassiti, per cui in caso sospetto conviene far agire il freddo qualche giorno in più.

Ricorda che se vuoi fornire carne cruda o pesce crudo a cani o gatti, non devi dare troppa importanza alla velocità di congelamento (se usi apparecchi domestici), ma fai in modo che il prodotto rimanga il tempo necessario per la morte dell’eventuale parassita.

Se vuoi approfondire altri temi collegati a questo problema, lasciami un commento.

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