E’ innegabile che l’alimentazione e la nutrizione sono oramai al centro delle nostre quotidianità, con un’attenzione particolare all’aspetto qualitativo piuttosto che a quello quantitativo.

Questa consapevolezza crescente è dovuta anche al fatto che oramai ci rendiamo conto della centralità dell’alimentazione come co-fattore fondamentale nella prevenzione di molte patologie, soprattutto quelle definite croniche.

E questa attenzione va diretta anche nei confronti dei nostri amici a quattro zampe, compagni fedeli ed insostituibili delle nostre giornate. Ognuno con le proprie caratteristiche di specie e di razza, ma soprattutto ponendo attenzione alle esigenze fisiologiche, ed in particolare in questo articolo pongo l’attenzione sul cane anziano.

Come scritto nel mio libro https://www.amazon.it/Pet-Parent-essere…/dp/B09MYVW8WM il cane anziano va incontro ad alcune modificazioni anatomiche e metaboliche, che inevitabilmente necessitano di un cambiamento anche dal punto di vista nutrizionale.

In sostanza assistiamo ad un:

– aumento della percentuale di grasso nel corpo ed una diminuzione della muscolatura e di conseguenza la richiesta calorica diminuisce di almeno un 30%

– diminuzione della capacità di assorbire, a livello intestinale, alcuni nutrienti tra cui il calcio, con conseguente indebolimento delle ossa.

– maggiore presenza di problemi a livello dei denti, con presenza di tartaro e gengiviti, che causano una minore capacità masticatoria e conseguente minor assorbimento di cibo.

– affaticamento dei reni e minore funzionalità di escrezione di tossine metaboliche, con rischio di intossicazione severe.

– ripercussioni anche sullo stato dell’ elasticità della pelle, della vitalità delle strutture pilifere, e una generale riduzione dell’efficienza degli organi di senso.

Ovviamente quanto elencato sopra è una semplificazione degli importanti effetti che la senescenza provoca sui nostri amaci animali di casa, però, per fortuna, possiamo intervenire con una appropriata alimentazione, per favorire un rallentamento di questi processi.

Cosa puoi (e devi) fare?

1 – Scegli SEMPRE proteine dall’alto valore biologico, facendo attenzione a non farne diminuire l’apporto giornaliero (a patto che non ci siano seri problemi renali ).

2 – Diminuisci la quantità giornaliera di grassi che sono dannosi per l’accumulo di adipe e sono poco assimilabili nel soggetto anziano.

3 – Integra la razione giornaliera con Omega 3, Omega 6 , Vitamine A-B-E per prevenire la formazione di processi infiammatori e di radicali liberi, co-fattori di un invecchiamento veloce.

4- Se possibile inserisci una integrazione con fibre per il benessere intestinale.

5- Se le condizioni fisiche del tuo animale lo permettono, fai sempre insieme a lui una moderata ma costante attività fisica ( bastano 15-20 minuti al giorno di passeggiata..)

Come hai visto bastano pochi ma centrati accorgimenti per prendersi cura dei nostri amici animali vecchietti, e garantire loro longevità e salute.

Se vuoi approfondire altri temi collegati a questo problema, lasciami un commento: sarà trattato in una delle mie prossime dirette.

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