Come capita in molti animali, uomo compreso, con l’avanzare dell’età si manifestano cambiamenti significativi nel metabolismo e nella composizione corporea. Specialmente accade nel gatto dove un aumento dell’inappetenza coincide con l’avanzare dell’età, e spesso può portare al fenomeno della malnutrizione.
Oltre alla diminuzione dell’olfatto e del gusto i gatti anziani spesso soffrono di anoressia, ed è quindi necessario tenere in considerazione tutti questi fattori nella produzione di alimenti appropriati per gatti anziani.
Ti ricordo che devi garantire una vita sana al tuo gatto non più giovane, poichè con l’avanzare dell’età si ha perdita della sensibilità olfattiva e gustativa, e molto frequentemente si verificano malattie parodontali ( placca, tartaro, infezioni..) che causano dolore e diminuzione della capacità di digerire il cibo (in particolare grassi e proteine) a causa di un deficit della masticazione.
Un recente studio pubblicato sul Journal of Veterinary Behavior dimostra che la temperatura dell’alimento durante il pasto ha un’influenza importante per l’assunzione.
I dati ottenuti ci dicono che i gatti preferiscono il cibo a una temperatura simile a quella corporea (37°) il che mi fa pensare sia riconducibile alla temperatura di una preda appena cacciata e consumata. Ti ricordo che il gatto si alimenta autoregolandosi sulle quantità, e preferisce fare tanti piccoli pasti con preferenza per il cibo servito ad una temperatura vicina a quella di prede fresche.
Il calore aumenta l’appetibilità
Lo studio ha anche preso in considerazione l’impatto della temperatura sulla parte liquida dell’alimento ( ovviamente parlo di umido) facendo emergere un’azione positiva del calore anche sui composti volatili, responsabili delle qualità aromatiche dell’alimento.
Lo studio dimostra una netta preferenza del gatto per il cibo umido più caldo se confrontato con lo steso cibo a temperature più basse, e giunge alla conclusione che cibi umidi e caldi sono molto indicati per la gestione dell’anoressia soprattutto sull’animale anziano.
Temperatura nella percezione del gusto
Dall’analisi dei dati risulta che particolari nutrienti come gli acidi grassi saturi aumentano alle temperature più alte, con un impatto positivo sull’ appetibilità. Altri componenti caratteristici della carne (solforati) col calore tendono ad aumentare, creando un effetto positivo sulla desiderabilità del pasto.
Inoltre è stato rilevato che alcuni recettori chimici della cellula, importanti nella trasduzione del gusto, si attivano più facilmente in presenza di calore. Pertanto, il cibo riscaldato può anche esaltare il profilo del gusto.
Conclusione
Da oggi sei più consapevole che il tuo gatto anziano preferisce ricevere il suo pasto umido industriale o casalingo, ad una temperatura intorno ai 37°C. Eviterai il rischio del sottopeso e dell’anoressia promuovendo la salute, il benessere e il giusto apporto calorico.
Bibliografia
Eyre R, Trehiou M, Marshall E, Carvell-Miller L, Goyon A, McGrane S. “Aging cats prefer warm food”. Journal of Veterinary Behavior, 2022; 47:86-92. https://doi.org/10.1016/j.jveb.2021.09.006.